Secondo la leggenda, il dio del mare Poseidone omaggiò la sua amata moglie Pasitea, modellando il territorio su cui poi nascerà Positano, uno dei borghi più belli della spettacolare Costiera Amalfitana.
Astolphe De Custine ha descritto il paesaggio come un luogo dove "l'unica cosa orizzontale è il mare, mentre tutto il resto è perpendicolare": in effetti Positano si sviluppa in altezza sul fianco dei Monti Lattari, regalando ai visitatori una cartolina meravigliosa e indimenticabile di questo angolo di Campania.
Una giornata a Positano: cosa vedere
Positano è, come gli altri borghi della Costiera Amalfitana, un paese incorniciato dall'azzurro del Golfo di Napoli e dalla natura verdeggiante dei Monti Lattari sui quali si inerpica e sorge su un territorio abitato sin dall'epoca romana.
La vista più bella di Positano si ha dal mare e in particolare dalla Spiaggia Grande, dalla quale si scorge anche Li Galli, il piccolo arcipelago che, secondo la leggenda, sarebbe stato abitato da quelle stesse sirene che ammaliarono l'eroe omerico Ulisse.
Bastano 24 ore per visitare Positano e inerpicarsi tra i suoi eleganti vicoli, tra scalinate, case color pastello, profumati pergolati e piccole botteghe dove è possibile acquistare l'artigianato locale, dai vestiti in lino ai sandali in cuoio fino a deliziosi cappelli in paglia.
Positano ruota attorno alla Chiesa di Santa Maria Teresa dell'Assunta, che spicca con la sua cupola rivestita magnificamente da maioliche gialle e verdi che brillano al sole: all'interno è custodita un'icona bizantina raffigurante la Madonna col Bambino, alla quale è legata un'antica leggenda. Si narra che questa effige sia stata trafugata nel XII secolo da un gruppo di marinai: la loro barca, in prossimità della costa salernitana, fu costretta all'immobilità dalla bonaccia, tanto da portare i naviganti a virare verso un altro porto. Ma proprio in quel momento una voce femminile riecheggiò nelle loro menti, pronunciando le parole "posa, posa" e la bonaccia scomparve.
I marinai capirono allora che non dovevano allontanarsi e decisero di ormeggiare e fondare su quelle rive un villaggio battezzato Positano.
Il Museo Archeologico di Positano
La giornata a Positano non può non comprendere una visita al Museo Archeologico Romano di Santa Maria Assunta, per conoscere la storia più antica del territorio: nell'area museale sono conservati una serie di reperti di epoca romana tra i quali stoviglie, anfore e coppe in bronzo. Molti di questi oggetti provengono dalla domus romana del I d.C. appartenuta con ogni probabilità a un certo Posides, sommersa dai lapilli (e per questo perfettamente conservatasi) in occasione dell'eruzione del Vesuvio del 79 D.c..
Dalla cripta superiore della Chiesa di Santa Maria Teresa dell'Assunta, dove sono conservati i macabri scolatoi sui quali i corpi dei frati ormai morti venivano sistemati prima della loro sepoltura, è possibile ammirare le meravigliose vestigia della domus romana e in particolare i due mosaici dove spicca il celebre rosso pompeiano, grazie alla pavimentazione in vetro trasparente.
Il Sentiero degli Dei
Una giornata a Positano non può non comprendere una sosta in uno dei ristorantini del posto per degustare le tipicità gastronomiche, dagli spaghetti alla Nerano agli Scialatielli all'amalfitana fino alle frittelle di gamberi, per poi concludere il pranzo con una delizia al limone e un sorso di Limoncello.
Il modo migliore per concludere la sosta a Positano è concedersi una rilassante passeggiata, magari nel tardo pomeriggio, lungo il Sentiero degli Dei: il percorso che collega la frazione di Nocelle, situata all'ombra del Monte Pertuso con il suo caratteristico foro, ad Agerola, si snoda nella macchia mediterranea profumata di erica, finocchietto e mirto.
Il sentiero regala ai turisti viste a dir poco spettacolari sul bellissimo Golfo di Salerno, su Li Galli, su Punta Campanella e su tutta la Costiera Amalfitana.