Qual è il piatto tipico abruzzese?

L’Abruzzo è una delle regioni più importanti del nostro paese dal punto di vista enogastronomico. Val la pena un viaggio in questa regione per poter gustare i prodotti e piatti tipici e sorseggiare un buon bicchiere di vino locale.

Il territorio abruzzese caratterizzato da montagne, colline, pascoli e mare ciò consente una varietà di cibi e di ricette.

La cucina abruzzese è dunque una cucina umile ma molto varia, legata ai prodotti tipici sia della tradizione agricola e pastorale della zona interna e montana che ai prodotti marini della zona costiera.

Ai piatti tipici della cucina di montagna in cui la fa da padrona la carne di pecora e quella d’agnello si affiancano i piatti della cucina della costa a base di buon pesce dell’adriatico.

Il territorio abruzzese è ricco di prodotti tipici tra i quali si possono annoverare lo zafferano, tipico dell’altopiano di Navelli, l’olio d’oliva DOP, il vino di Montepulciano e i famosi confetti di Sulmona. Rinomati sono anche gli insaccati e i formaggi, famosa è mortadella di Campotosto, la scamorza e il pecorino abruzzese.

Le ricette della cucina tradizionale abruzzese si tramandano da generazioni, tra i primi piatti occupano un posto di rilievo i maccheroni alla chitarra, tra i secondi piatti si devono annoverare senz’altro i deliziosi arrosticini e la scapece chietina. Non possiamo non consigliare il parrozzo di Pescara, le ferratelle e la cicerchiata, famosi dolci della terra abruzzese.

Mi soffermo in particolare sugli arrosticini, secondo piatto costituito da spiedini di carne ovina cotti alla brace.

Questo piatto tipico è stato inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani dal Ministero delle Politiche Alimentari e Forestali.

Gli arrosticini derivano dalla tradizione pastorale abruzzese, si narra furono inventati negli anni 30 da due pastori in transumanza, i quali tagliarono la carne di pecora vecchia a piccoli pezzi, la infilarono in bacchette di legno per poi cuocerla sul carbone appoggiata su una grondaia che fungeva da griglia.

I veri arrosticini abruzzesi sono di composti da carne ovina, anche se si stanno diffondendo sul mercato arrosticini di fegato, maiale e tacchino. Questi ultimi si preparano alternando i pezzi di carne con foglie di alloro.

La qualità degli arrosticini dipende, oltre che ovviamente dalla qualità della carne, anche dalla cottura, dalla griglia utilizzata e dalla temperatura del fuoco. Solitamente sono consumati senza nessun condimento, ma in alcuni casi l’arrosticino è profumato con un rametto di rosmarino o con peperoncino tritato.

Gli arrosticini sono presenti oggi in quasi tutta l’Europa e molti ristoratori li propongono nei loro menù.

Si trovano in vendita non soltanto nella regione d’origine ma in tutta Itala, sono infatti presenti presso la grande distribuzione e sono venduti anche online da varie aziende abruzzesi. La produzione degli arrosticini, dunque, non soltanto è manuale ma anche in serie proprio per accontentare la grande richiesta.

Questo secondo piatto di carne è uno dei più sfiziosi della tradizione gastronomica italiana.