La Lisbona di Pessoa

Lisbona è una delle città più affascinanti d’Europa. La sua aura tranquilla, gli scorci magici e l’atmosfera dolcemente malinconica hanno rapito il cuore di intellettuali e artisti di ogni epoca, influenzandone intensamente le opere. Fernando Pessoa è, di certo, il caso più interessante: votato alla città che gli diede i natali, qui trascorse buona parte della sua vita, ambientandovi alcune delle sue opere più celebri. Molti sono i luoghi legati allo scrittore e poeta portoghese, che un buon estimatore delle sue opere non dovrebbe farsi scappare durante un viaggio a Lisbona. Eccone alcuni.

Si parte da Largo de São Carlos, davanti alla piazza del Teatro Nacional de Sao Carlos, dove sorge un edificio di quattro piani: proprio all’ultimo si trova la casa dove Pessoa nacque, nel 1888, e trascorse i primi anni della sua vita. Proseguiamo verso uno dei luoghi cruciali legati al poeta: nel quartiere di Campo de Ourique, in Rua Coelho da Rocha, 16, si incontra la Casa Fernando Pessoa, ovvero la casa in cui il poeta visse negli ultimi 15 anni della sua vita (1920-35) e che oggi è adibita a museo. Il suo letto, gli arredi originali, le finestre da cui l’artista soleva perdersi sono ancora qui, pronte ad accogliere tutti i suoi lettori. Percorrendo le stanze dell’edificio, si possono inoltre ammirare una ricca collezione di oggetti appartenuti a Pessoa – la sua fedele macchina da scrivere e gli occhiali, tra i tanti – uno spazio interattivo e una biblioteca digitale con tutte le opere firmate dai suoi diversi eteronimi. Il consiglio è quello di tenere d’occhio il sito ufficiale del museo, dato che la struttura ospita periodicamente mostre, dibattiti ed esibizioni a tema di notevole interesse.

Dopo aver esplorato il ricco universo del centro espositivo, ci si può dirigere presso la Baixa, uno dei quartieri più vivaci della capitale portoghese. Nel suo dedalo di vie e vicoli, si incontrano altre due tappe essenziali dell’itinerario pessoiano: l’ufficio in cui lavora il protagonista del Libro dell’inquietudine (in Rua dos Douradores) e il luogo in cui Pessoa incontrò Ofelia Queiroz, il grande amore platonico e musa di alcuni dei suoi versi più belli (in Rua da Assunçao). Imperdibile è anche la passeggiata che conduce a Praça do Comercio, la vasta piazza affacciata sul mare, dove l’impiegato del Libro dell’inquietudine soleva recarsi durante le sue grigie elucubrazioni.

Concludiamo questo viaggio nel quartiere di Belem, presso il chiostro del Monastero dos Jeronimos, dove è ubicata la tomba dello scrittore: Ricardo Réis, Alvaro de Campos, Alberto Cairo e Fernando Pessoa, sfumature differenti di un unico nobile animo, riposano finalmente insieme nel medesimo luogo.

Naturalmente questi sono solo alcuni dei luoghi legati alla figura di Pessoa, che scrisse anche una sorta di guida introduttiva alla città: ne trovate qui un breve riassunto in inglese. Per chi poi volesse arricchire l’itinerario con tappe nei luoghi più belli della città, può essere utile questa panoramica su Lisbona proposta da Expedia.